Ti svegli al mattino e noti i vetri bagnati e appannati all’interno? Oppure, dopo aver cucinato, i tuoi infissi sembrano coperti da una “nuvoletta” di vapore? Queste situazioni descrivono perfettamente il problema della condensa sui vetri, un fenomeno che non solo influisce sul comfort abitativo, ma può anche portare a muffe e danni alle superfici nel lungo periodo. Scopriamo insieme perché i vetri fanno la condensa, quali sono i casi più comuni e come liberarsene una volta per tutte grazie ai nostri consigli!
Perché si forma la condensa sui vetri?
La condensa si genera quando l’aria calda e umida all’interno della casa incontra le superfici fredde dei vetri. In pratica, il vapore acqueo si trasforma in goccioline sulle finestre e crea quel fastidioso effetto “bagnato”. Ecco alcuni dati utili per capire quanto vapore produciamo quotidianamente:
- Una famiglia di 4 persone, solo respirando e svolgendo attività comuni (cucinare, fare la doccia, lavare i panni), può immettere fino a 12 litri di umidità nell’aria ogni giorno.
- La maggior parte di questa umidità finisce per depositarsi sui punti più freddi dell’abitazione, tra cui i vetri.
- Il risultato è una casa umida, più fredda e vetri mai puliti!
Casi pratici
- Condensa sui vetri al mattino: questo succede perché le stanze rimangono chiuse durante la notte e l’aria umida si concentra tutta nell’ambiente, trovando sfogo sui vetri delle finestre.
- Condensa vetri camera da letto: la zona notte, con porte chiuse e poco ricambio d’aria, accumula facilmente umidità. Basta pensare a quanta anidride carbonica e vapore emettiamo mentre dormiamo! Se si stendono i panni all’interno della stanza poi, l’umidità è assicurata.
- Finestre bagnate all’interno in casa nuova: nei primi anni, una casa di nuova costruzione rilascia ulteriore umidità proveniente dalle pareti, dai pavimenti e dagli intonaci, aumentando il rischio di condensa sui vetri.