Le porte di design, ovvero quelle in grado di esprimere una idea estetica specifica e impattante, fanno parte ormai dell’arredamento di molte case. In effetti, sono da preferire sotto tutti i punti di vista alle porte tradizionali, in quanto concretizzazione di un approccio che conferisce importanza al concetto di design.
L’offerta è molto ampia. In commercio ci sono modelli in grado di valorizzare gli stili più svariati. Dunque scegliere non è semplice. Il consiglio, in questo caso, è duplice: optare per i rivenditori che presentino un’offerta varia oltre che ampia; farsi consigliare.
Se credete che queste indicazioni siano sagge, affidatevi ad Allart. La nostra offerta è sia ampia che varia, e fa riferimento ai migliori brand italiani, come si evince dal nostro catalogo di porte interne. Inoltre, siamo pronti a offrire consigli specializzati e a supportarvi nella fase di scelta. E’ sufficiente che veniate a farci visita nel nostro showroom in via Tiburtina.
Nel frattempo, affrontiamo l’argomento “porte di design” a trecentosessanta gradi, offrendo qualche consiglio generico per scegliere bene e proponendo tre modelli in particolare.
La porta come elemento di design
Con il termine “porte di design” si indicano le porte che presentano un impatto estetico notevole, in grado di portare valore aggiunto all’arredamento, di disegnare il perimetro stilistico dell’ambiente che le circonda.
Tuttavia, è bene scongiurare un fraintendimento: credere che solo alcune porte siano in grado di incidere sull’arredamento. A loro modo, tutte le porte giocano questo ruolo. Solo quelle di design, però, rappresentano un valore aggiunto.
Da qui, un corollario: se una “bella porta” migliora, qualifica e valorizza uno stile di arredamento, una “brutta” porta, o anche solo inadeguata al contesto è in grado di sortire l’effetto opposto, di impattare sì, ma negativamente.
Il risultato? Occorre sempre prestare attenzione alla scelta delle porte, non solo dal punto di vista funzionale ma anche estetico.
Come scegliere le porte
Che la porta debba essere solida, realizzata con materiali di qualità, in grado di durare nel tempo non ci possono essere dubbi o discussioni. Se si guarda la questione in un’ottica estetica, o di design, la scelta diventa più complessa. Le virgolette sui termini bella e brutta non sono un caso: non è tanto la qualità estetica in sé a contare, quanto piuttosto la coerenza rispetto allo stile di arredamento che domina l’esistente, ovvero il locale in cui la porta è inserita.
Il segreto, dunque, è proprio questo: scegliere una porta che si abbini all’arredamento, ne rafforzi gli stilemi, ne amplifichi l’identità.

E’ un compito solo a prima vista semplice. Per questo motivo è sempre bene farsi consigliare da un esperto. Nel frattempo, è bene interiorizzare una piccola grande verità: nella scelta delle porte di design, soprattutto se lo scopo è individuare una soluzione armonica con l’esistente, è bene considerare tutto.
Durante la fase di scelta e di analisi, è necessario quindi valutare non solo le finiture, ma anche i materiali, le linee e persino il meccanismo di apertura. Già, anche il meccanismo di apertura può incidere, e tanto. Per esempio, una porta scorrevole si addice all’approccio minimal più di quanto non faccia la porta a battente. Ciò accade perché il minimal predilige gli spazi ampi, e le porte scorrevoli hanno esattamente lo scopo di risparmiare spazio.
Porte di design: alcune proposte
Di seguito, alcune proposte, una per ciascuno degli stili più frequentati: minimal, classico e rustico.
La porta per lo stile minimal
Lo stile minimal è sempre più diffuso. Il motivo è semplice: non solo genera un impatto estetico gradevole e “disruptive” rispetto agli stilemi tradizionali, ma garantisce anche un grado di vivibilità superiore. Predilige infatti sì le linee essenziale e i colori neutri, ma soprattutto l’ampiezza degli spazi, la luminosità.
Per questo motivo lo stile minimal si sposa bene con porte che occupano il minore spazio possibile, dal design creativo ma forti di una certa essenzialità. Le candidate perfette sono le rasomuro e le scorrevoli.
Una soluzione potrebbe essere rappresentata dalla Lualdi Rasomuro 55S.

Questa porta è a battente ma fa parte della famiglia delle rasomuro (o filomuro). Per questo motivo, fa dell’essenzialità il suo tratto principale: tutti gli elementi di contorno, come telaio e cerniere, sono invisibili alla vista. Per questo motivo, si addice particolarmente al minimal.
Questa specifica porta Lualdi è realizzata in legno, ma si segnalano svariate varianti in vetro. Entrambe le soluzioni vanno bene, purché esprimano l’attitudine alla neutralità – che può scadere nell’asettico – tipico del minimal più genuino.
La porta per lo stile classico
Lo stile classico predilige i colori tenui, aborrisce i pastello (se non pesantemente diluiti). Le forme sono semplici ma non essenziali, quasi per nulla spigolose. Sul fronte dei materiali, a dominare è soprattutto il legno. Nel caso delle porte, laccato. Tradizionalmente, l’approccio classico di sposa bene con le “normali” porte a battente.
Un esempio? La Venezia GP29 della Bertolotto.

Questa porta si distingue per le linee semplici ma allo stesso tempo in grado di rievocare un raffinato senso artistico. Il merito va alla qualità della laccatura, che è ampiamente superiore alla media. La Venezia GP29 è tra le più apprezzate della Bertolotto perché capace di esprimere morbidezza e uniformità, nonché una creativa idea di eleganza. Tutti ingredienti che si sposano bene con lo stile classico.
La porta per lo stile rustico
Lo stile rustico è diffuso soprattutto nelle abitazioni lontane dal caos cittadino. E’ un approccio molto affascinante, solo all’apparenza votato alla semplicità, certamente capace di favorire una sensazione di accoglienza, calore. I materiali d’elezione sono il legno, la pietra e in generale quanto di naturale ci possa essere. In riferimento alle porte si preferisce la classica apertura a battente e i legni più poderosi.
Un’ottima candidata potrebbe essere la Serie 7P di Bertolotto.

Questa porta si distingue per la solidità, anche perché è realizzata in noce o abete. Esprime una idea di artigianalità che ben si sposa con lo stile rustico. Anche il colore, tendente allo scuro e del tutto naturale (assente qualsivoglia laccatura) favorisce un abbinamento di questo tipo. Le linee, infine, sono tradizionali, non lasciano adito alla creatività ma sono comunque in grado di determinare la sensazione di calore tipiche delle porte “di una volta”.