Le scale a chiocciola rappresentano da sempre una delle prima scelte. Incontrano il favore del pubblico, infatti, in virtù di alcune caratteristiche peculiari, le quali riguardano principalmente (ma non solo) la gestione dello spazio.
Se intendete valorizzare la vostra abitazione con le scale a chiocciola, però, dovreste essere consapevoli di una piccola grande verità: questi modelli, al pari di tutti gli altri, giocoforza ricoprono un ruolo nella caratterizzazione dell’ambiente, e possono essere considerati a tutti gli effetti oggetti di design.
Dunque, occorre prestare parecchia attenzione all’abbinamento scala-arredamento esistente. Se l’ambiente è in costruzione o oggetto di rinnovamento radicale, dovreste comunque scegliere la scala, a chiocciola o no che sia, alla luce dell’idea di abitazione che avete in mente.
In questo articolo, rifletteremo proprio sul legame tra scale a chiocciola e stili di arredamento. In seconda battuta, presenteremo alcuni modelli interessanti in vendita presso il nostro Showroom di Roma.
Scale interne a chiocciola e stile di arredamento
Cosa si intende di preciso per scala a chiocciola? Più o meno tutti sanno di cosa si parla quando si usa questa espressione. E’ bene comunque fare una definizione esatta: la scala a chiocciola è quella scala in cui i gradini ruotano attorno a un asse principale, chiamato “piantone”.
Le scale a chiocciola non vanno confuse con le scale elicoidali. Queste, infatti, non sono sostenute da un piantone bensì da due “eliche”, una interna e una esterna. L’asse di rotazione, infatti, non è regolare e, in alcuni modelli, nemmeno ben definito.
Vantaggi e svantaggi della scala a chiocciola
Premesso che tutte le scale a chiocciola sono degne di essere prese in considerazione, in quanto capaci di assolvere comodamente alla funzione primaria di una scala (connettere due piani o due superfici), questa variante presenta dei pro e dei conto.
Il vantaggio principale risiede nell’estetica. La scala a chiocciola esprime a volte linee e forme particolari, persino ardite allo sguardo medio. Dunque rappresentano un concetto di creatività. Le scale a chiocciola sono intrinsecamente oggetti di design.
Un altro vantaggio riguarda la funzionalità, per quanto, in realtà, possa produrre implicazioni di tipo estetico. Le scale a chiocciola occupano poco spazio. Da questo punto di vista, non hanno pari tra i vari modelli di scala.
Per quanto riguarda i contro, se ne segnalano solo due, per giunta potenzialmente soggettivi. In primo luogo, possono essere costose, più degli altri modelli di scala. Secondariamente, non si adattano a tutti gli stili. Sia chiaro, offrono sempre un valore aggiunto agli ambienti, ma con alcuni approcci specifici non si sposano al cento per cento.
Quale stile di arredamento per le scale a chiocciola?
Una prima riflessione va fatta in merito allo stile minimal, che sta andando incontro a una diffusione significativa. Le scale a chiocciola si adattano allo stile minimal? La risposta è sì, ma a una condizione. Ovvero, che il minimal non segua un approccio completamente puro, ma viri sul “semplice” moderno. Il minimal puro, infatti, porta alle estreme conseguenze il concetto di essenzialità delle linee e delle forme. Ora, la scala a chiocciola è per definizione, anzi per sua stessa natura, sinuosa. Una certa morbidezza delle linee è inevitabile.
Se però il minimal è smorzato o solo accennato, le scale a chiocciola, specie quelle neutre sul fronte delle rifiniture e del colore, possono offrire molto.
In genere, però, le scale a chiocciola si sposano benissimo con lo stile moderno propriamente detto, e persino con quelli creativi come lo shabby chic. Se il materiale (si pensi al legno) lo permette, si abbinano alla perfezione anche agli stili più classici.
Scale a chiocciola: i modelli di Allart
I modelli di scale a chiocciola, che possono essere analizzati e acquistati nel nostro Showroom sono tutti prodotti da Fontanot. Interprete fedele del concetto di made in Italy, specializzata nella produzione di scale interne, Fontanot è nel suo segmento di mercato uno dei punti di riferimento più autorevoli.
Ecco alcune interessanti scale a chiocciola firmate Fontanot.
Fontanot Genius 010
Splendido esempio di scala a chiocciola, la Fontanot Genius 010 è in grado di esprimere una sensazione di solidità e, allo stesso tempo, di raffinatezza. La struttura è alleggerita da linee semplici ma eleganti, solo moderatamente morbide. Queste caratteristiche la rendono una risorsa importante per chi vuole arredare casa con stile moderno e, contemporaneamente, risparmiare il maggiore spazio possibile.
La componente legno, che viene conservata nel suo colore naturale, fa sì che Fontanot Genius 010 possa essere abbinata anche a stili più tradizionali.
Se il design eccelle, la fattura non è da meno. La qualità dei materiali è testimoniata dall’utilizzo del massello di faggio, che valorizza esteticamente i gradini e conferisce loro una spiccata solidità.
Fontanot Genius 050
Variante del modello 010, la scala a chiocciola Fontanot Genius 050 rappresenta una evoluzione creativa e raffinata del concetto di scala a chiocciola. Riesce infatti a integrare due anime: quella creativa, rappresentata dalle forme della ringhiera, più sinuose del normale; quella funzionale, rappresentata da una struttura di base molto semplice, al limite dell’essenzialità.
Queste caratteristiche rendono Fontanot Genius 050 una scala versatile, che si adatta a una grande varietà di stili. Persino al minimal acceso, per quanto la presenza del faggio “al naturale”, non laccato, contraddica il proverbiale amore del minimal per le tonalità neutre.
Fontanot 050, come da tradizione per i modelli del marchio italiano, restituisce una sensazione di spiccata solidità grazie soprattutto all’integrazione dell’elemento in acciaio e dell’elemento in legno.
Fontanot Genius 060
Fontanot Genius 060 è una scala a chiocciola che fa dell’essenzialità la sua arma migliore. Cede il passo all’elemento neutro, il quale gli permette di adattarsi facilmente non solo allo stile moderno ma anche a quello puramente minimal. Decisiva, da questo punto di vista, la scelta del colore. E’ sempre presente, infatti, l’elemento in legno (per la precisione il faggio) ma questo è stato sottoposto a una accurata laccatura, sicché a dominare sono le tonalità del bianco e del grigio.
Come da tradizione per le scale Fontanot, esprime grande solidità, nonostante il piantone passi, almeno dal punto di vista estetico, in sottotraccia e venga legittimamente oscurato dagli elementi in grado di caratterizzare visivamente l’oggetto e, con esso, l’intero ambiente.